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La Resistenza PDF Stampa E-mail

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Bella Ciao

Bella ciao
La canzone deriva direttamente da un'aria celebre della guerra del 15-18 ("stamattina mi sono alzata..."). Durante la Resistenza raggiunse in poco tempo grande diffusione nelle file della sinistra. Assai incerta è l'origine del ritornello. L'autore del testo è ignoto.

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Era la moto dei partigiani. Classe 1937, questa Moto Guzzi GTV fu acquistata dal dottor Giovanni Musso, medico di Marsaglia (Cuneo) il 14 gennaio 1938. I partigiani la requisirono nel 1943, e la utilizzarono nella zona fino alla liberazione, quando la moto tornò al legittimo proprietario. Era un po’ malconcia: era stata ridipinta di un colore più “mimetico” e aveva diverse ammaccature, ma era ancora perfettamente funzionante.
Il dottor Musso la fece restaurare nella fabbrica di Mandello Lario, e la conservò come un cimelio. La foto lo mostra orgoglioso accanto alla sua moto pulita e scintillante nel 1978, l’anno della sua scomparsa.

Oggi a distanza di altri 25 anni la moto dei partigiani è ancora in ottimo stato, e si avvia a festeggiare il suo sessantaseiesimo compleanno. Questa storia curiosa che ci è stata raccontata da Mario G. Pezzana, di Genova, attuale proprietario di questo autentico pezzo da museo. Forse qualcuno, nella zona, si ricorderà di questa moto e ce ne racconterà la vicenda nei lunghi mesi della guerra al fianco dei combattenti per la libertà.


 
Engles Profili 2010 - Pubblicazione a cura di Lykonos